Con il nuovo approccio della programmazione unitaria delle risorse regionali, nazionali ed europee, nasce la Programmazione Territoriale della Sardegna, con l’obiettivo di valorizzare le aree interne e mirare al rilancio di tutte le aree della Sardegna, puntando sulle vocazioni e potenzialità proprie di ciascun territorio. Un approccio fortemente innovativo che, unito a un sistema integrato di strumenti, consente ai principali attori dello sviluppo locale un’effettiva partecipazione alle scelte strategiche regionali.
La Programmazione Territoriale, come previsto nel
Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019, prevede l’assoluto protagonismo dei territori, con il coinvolgimento delle Unione di Comuni o delle Comunità Montane, nella definizione di progetti di sviluppo, anche come accompagnamento degli Enti Locali nel processo di definizione del nuovo assetto territoriale previsto dalla legge regionale 7/2021 “Riforma dell'assetto territoriale della Regione. Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali”.
La Regione Sardegna, attraverso il Centro Regionale di Programmazione, che coordina l’intero processo, e le direzioni generali dei diversi assessorati competenti per materia, accompagna i territori nella scelta delle idee vincenti che andranno a costituire il Progetto di Sviluppo Territoriale. Il percorso prevede il coinvolgimento della Segreteria Tecnica del Partenariato, nel supporto alle parti istituzionali, economico e sociali e alle imprese, nella definizione della strategia di sviluppo per il territorio.
La procedura di accesso prevedeva la presentazione di manifestazione d’interesse fino al 31 dicembre 2018, senza mettere i territori in competizione fra loro, mirando a costruire progetti di sviluppo del territorio validi e finanziabili , attingendo dai Programmi Nazionali ed Europei.
Poche regole, dunque, e molto chiare: la domanda può essere presentata solo da Comuni associati in Unioni o Comunità montane, il progetto deve partire dal basso, coinvolgere anche le imprese locali e realizzarsi in 36 mesi.
In continuità col Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 e in coerenza con il nuovo Programma Regionale di Sviluppo 2020-2024, è stato pubblicato un Avviso pubblico per la prosecuzione e l’ottimizzazione del percorso di Programmazione territoriale.
L’Avviso, rivolto ai Soggetti attuatori dei Progetti di Sviluppo Territoriale approvati e in corso di esecuzione, ha previsto la possibilità di presentare una manifestazione di interesse per la rimodulazione della strategia o per un suo ulteriore completamento e valorizzazione attraverso un processo negoziale di co-progettazione con gli attori locali.
Vai al link dell'AvvisoAd oggi:
37 Unioni dei Comuni e Comunità montane, 26 aggregazioni territoriali coinvolte
26 progetti territoriali approvati
400 milioni di euro di nuovi investimenti programmati
295 Comuni coinvolti