Le Aree Interne rappresentano una delle "Sfide territoriali" per la Programmazione 2014-2020 e si caratterizzano per la peculiarità delle risorse naturali, paesaggistiche, culturali e di saperi tradizionali, spesso inutilizzati.
Sono identificate per la distanza dai centri di offerta dei servizi essenziali, fattore che riduce il benessere della popolazione locale e limita le scelte e le opportunità dei cittadini su sanità, istruzione, mobilità e digital divide.
La Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) prevede di incrementare l’offerta di servizi pubblici, per garantire i diritti di cittadinanza, precondizioni per lo sviluppo e per far crescere la domanda di lavoro, l’occupazione e l’utilizzo del capitale territoriale latente attraverso progetti di sviluppo locale.
Il principale obiettivo della SNAI è il contrasto del fenomeno dello spopolamento, ossia l’inversione del trend demografico, sia in termini di numero di residenti, sia in termini di composizione per età e natalità.
La prima area pilota selezionata è stata l’Alta Marmilla, ha poi seguito lo stesso percorso della SNAI anche il territorio del "Gennargentu-Mandolisai".
Entrambe le aree hanno approvato la propria strategia d’area, sono pervenute alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro con Stato e Regione Sardegna e procedono lungo la fase attuativa attraverso la sottoscrizione delle rispettive convenzioni attuative.
Anche nel quadro del nuovo Accordo di Partenariato 2021-2027 la Strategia Nazionale per le Aree interne rappresenta uno degli ambiti elettivi per valorizzare l’azione combinata dei fondi europei a sostegno dei territori fragili, nonché il raccordo tra la programmazione europea e le politiche nazionali e regionali.
DGR 6/13 del 10.02.2015: Individuazione e selezione aree interne della SardegnaLa Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI)