Vai al contenuto della pagina
PROGRAMMAZIONE REGIONALE DELLA SARDEGNA

Strategia

Obiettivi molto ambiziosi, da raggiungere,entro il 2020, intervenendo in cinque aree strategiche:

Occupazione: il 75% della popolazione di età compresa tra 20 e 64 anni dovrà avere un’occupazione.
Innovazione: il 3% del PIL pubblico e privato dell’Unione dovrà essere investito in Ricerca e Sviluppo.
Cambiamento climatico ed energia: dovranno essere raggiunti gli obiettivi “20/20/20”: ridurre del 20% le emissioni di gas serra rispetto al 1990 (anche del 30%, se le condizioni lo consentiranno); incrementare sino al 20% il fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; ridurre del 20% i consumi di fonti primarie.
Istruzione: la percentuale di cittadini che abbandonano prematuramente gli studi dovrà essere inferiore al 10% e almeno il 40% della popolazione tra i 30 e i 34 anni dovrà aver completato studi universitari.
Povertà ed emarginazione: almeno 20 milioni di persone dovranno aver superato il rischio di povertà o di esclusione.

La strategia per il 2014-2020 inizia a prender forma con il Documento “Un’Agenda per la riforma della politica di coesione”, affidato dal Commissario Danuta Hübner a Fabrizio Barca nel 2009: una riflessione sull’efficacia del ciclo di programmazione 2007-2013 e sul futuro della Politica regionale.

Al documento segue la "Quinta relazione sulla coesione economica" della Commissione europea. La direzione della riforma è ormai tracciata: viene avviata la consultazione pubblica che contribuisce a impostare le proposte legislative adottate dalla Commissione il 6 ottobre 2011.

Nel nuovo quadro che va delineandosi, la Politica di coesione dovrà concentrarsi su poche priorità di investimento, strettamente connesse con la strategia Europa 2020 e definite negli Accordi di Partenariato stipulati tra la Commissione europea e gli Stati membri. Gli Accordi fisseranno obiettivi e risultati chiari e costituiranno una riserva finanziaria per premiare le regioni più virtuose. Le proposte legislative puntano inoltre sulla semplificazione, sull’armonizzazione delle norme dei vari fondi e sul rafforzamento della governance della Politica di coesione.

Il biennio 2013 -2014 è decisivo. A fine 2013 sono stati approvati i Regolamenti definitivi e il Bilancio dell’Unione con la dotazione finanziaria per la Politica di coesione e l’elenco delle regioni ammissibili per categoria. Nel 2014 gli Stati membri condivideranno con Bruxelles l’Accordo di Partenariato e verranno presentati i nuovi Programmi Operativi.
© 2024 Regione Autonoma della Sardegna