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PROGRAMMAZIONE REGIONALE DELLA SARDEGNA

Le nuove Aree SNAI della Regione Sardegna per il ciclo di programmazione 2021-27

Anche nel quadro del nuovo Accordo di Partenariato 2021-2027 la Strategia Nazionale per le Aree interne rappresenta uno degli ambiti elettivi per valorizzare l’azione combinata dei fondi europei a sostegno dei territori fragili, nonché il raccordo tra la programmazione europea e le politiche nazionali e regionali. L’obiettivo di lungo periodo è l’inversione del trend demografico, arginando il fenomeno dell’emigrazione, attuando politiche volte ad incrementare le nascite, e, infine, attraendo nuovi residenti.

Tra gli strumenti di programmazione attivi per lo sviluppo territoriale della Sardegna la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) sostiene in particolare il potenziamento della fruizione dei servizi di cittadinanza (istruzione, sanità e trasporti) e iniziative per lo sviluppo economico e l’occupazione attraverso l’impiego integrato dei fondi europei, delle risorse nazionali e delle altre risorse nella disponibilità della Regione.

Il sostegno alle strategie territoriali locali della SNAI opera in una duplice direzione: continuità del sostegno alle aree/coalizioni già individuate nel precedente ciclo di programmazione e contestuale individuazione di nuove aree/coalizioni locali su cui investire nel corso del ciclo di programmazione 2021-27. In un caso le aree prototipo SNAI selezionate nel periodo 2014-2020, l’Unione dei Comuni “Alta Marmilla” e la Comunità Montana “Gennargentu Mandrolisai”, sono entrambe pervenute all’approvazione della strategia d’area e alla stipula dell’Accordo di Programma Quadro, avviando la fase attuativa per gli interventi immediatamente cantierabili contenuti nei rispettivi accordi. Nell’altro caso la Regione è impegnata nel dare continuità alla strategia nell’ambito del prossimo ciclo di programmazione attraverso la riconferma delle due aree prototipo e la candidatura di ulteriori aree.

In particolare, con la Deliberazione n. 39/44 del 30 luglio 2020 la Giunta Regionale ha previsto l'estensione dell'approccio territoriale anche agli ambiti territoriali non ricompresi nel percorso della precedente fase di programmazione. In attuazione della Legge di stabilità 2022, art. 14 comma 1, la deliberazione n. 12/26 del 7 aprile 2022 specifica inoltre che l’individuazione delle nuove aree SNAI deve avvenire assegnando la priorità ai territori originariamente esclusi dalle misure di cui alla Strategia 5.8 Programmazione Territoriale del Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019, e nel rispetto dei criteri per la selezione delle aree interne fissati in sede ministeriale. A tal fine la Delibera ha dato mandato al Centro Regionale di Programmazione di verificare l’adesione da parte di ciascuna area pilota e di dare avvio alle attività preliminari per l’individuazione delle nuove aree.

Su queste basi, il dossier di candidatura concertato con le amministrazioni nazionali e locali e presentato al Dipartimento per le politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri conferma l’adesione delle due aree prototipo “Alta Marmilla” e “Gennargentu Mandrolisai” nella medesima configurazione amministrativa approvata nel corso del precedente ciclo di programmazione, e individua nell’Unione dei Comuni “Barbagia”, unitamente ai comuni di Fonni e di Orani, e nell’Unione dei Comuni “Valle del Cedrino” le due nuove candidature per la Regione Sardegna al ciclo 2021-2027 della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Tutte e quattro le candidature sono state formalmente approvate dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) in occasione della riunione del 22 giugno 2022.

Le quattro candidature approvate
Cartina SNAI - Le quattro candidature approvate

Le due nuove aree per il ciclo 2021-27

Barbagia
Cartina SNAI - Barbagia

L’Unione dei Comuni “Barbagia” è stata istituita nel 2007 e il suo territorio è situato nella Sardegna centro-orientale, in provincia di Nuoro, ricompreso nei limiti amministrativi di otto comuni (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Sarule e Tiana) e ricadente perlopiù nella regione storica della Barbagia di Ollolai. La dinamica demografica dell’ultimo trentennio evidenzia una marcata flessione del numero di residenti, con una ulteriore accelerazione nell’ultimo decennio ascrivibile tanto ad un saldo naturale quanto a un saldo migratorio di segno negativo, accompagnata dal modesto contributo della popolazione straniera.

L’attitudine delle amministrazioni locali a lavorare insieme è testimoniata dallo sforzo profuso dall'Unione dei Comuni fin dal 2007 in vista della maturazione di una visione territoriale condivisa tra comunità omogenee per dimensioni e caratteristiche sociali, che progettano la propria esistenza a breve, medio e lungo termine nella gestione associata dei servizi e nella maturazione di una condivisa prospettiva di sviluppo.

In sede di concertazione della candidatura, l’Unione ha ritenuto opportuno operare un’ulteriore allargamento dell’area progetto a due comuni limitrofi, Fonni e di Orani, afferenti ad altra unità amministrativa (la Comunità Montana del Nuorese - Gennargentu - Supramonte – Barbagia) ma interessati alla programmazione e all’attuazione di politiche congiunte sui servizi che in ottica funzionale possono necessitare di più ampi livelli minimi di efficienza rispetto alla scala dell’Unione. Tutti i centri rientrano nella categoria dei cosiddetti “piccoli Comuni” e si configurano come comuni interni periferici e ultraperiferici.

Valle del Cedrino
Cartina SNAI - Valle del Cedrino

Situata in provincia di Nuoro, il territorio dell’Unione dei Comuni si estende per 304 Kmq in prossimità della costa orientale della Sardegna, nella Provincia di Nuoro, e comprende i cinque comuni di Galtellì, Irgoli, Loculi, Onifai e Orosei, tutti ricadenti in aree interne e classificati come periferici e tutti localizzati nella regione storica della Baronia.

Con una popolazione residente al 1 gennaio 2021 di 12.630 abitanti, l’evoluzione demografica dell’ultimo decennio segnala una battuta d’arresto rispetto ai precedenti periodi, che, così come avviene in altri territori prospicienti la fascia costiera dell’isola, giunge a seguito di un’evoluzione positiva nei primi anni Duemila e si articola in una flessione generalizzata di tutti i comuni minori dell’entroterra oltre che in una condizione di stallo demografico per Orosei. Con un intervallo di variazione che nell’ultimo ventennio non trova alcun riscontro in ambito regionale, il territorio si profila pertanto come sede di sperimentazione di una strategia condivisa di contrasto agli effetti di uno spopolamento in via di consolidamento.

Leggi la notizia - Le aree SNAI della Sardegna diventano quattro, entrano nella strategia nazionale i progetti Barbagia e valle del Cedrino

Consulta il DL 19 settembre 2023 n.124 - Decreto Sud e SNAI
Consulta la DGR 20/22 del 30.06.2022
Consulta gli esiti dell'istruttoria tecnica
Consulta il Dossier di candidatura della Regione Sardegna


Il Progetto speciale “Isole minori”

Il progetto speciale “Isole minori” pone le isole minori italiane al centro di un’azione di sviluppo territoriale mirata al rafforzamento dei servizi alla persona in favore delle rispettive comunità locali, applicando il metodo di lavoro proprio della Strategia Nazionale per le Aree Interne.
La c.d “73esima area”, la prima ad essere inserita nella SNAI 2021-2027, aggrega 35 comuni raggruppati perlopiù in arcipelaghi che, oltre a sperimentare l’aggravarsi delle conseguenze del cambiamento climatico e dei sempre più intensi processi di desertificazione, condividono con le aree interne lo spopolamento e la rarefazione dei servizi di cittadinanza.
In Sardegna i comuni interessati, tutti classificati come periferici e ultra-periferici, sono quelli di La Maddalena nell’omonimo arcipelago; di Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte nell’Arcipelago del Sulcis, e del comune di Porto Torres in riferimento all’isola dell’Asinara.
La Delibera CIPESS n. 42/2022 ha disposto l'assegnazione al progetto di una quota delle risorse dedicate alla SNAI (annualità 2021) pari a 11,4 milioni di euro, a titolarità e a gestione da parte dell'Agenzia per la coesione territoriale.
L’Agenzia per la coesione territoriale è chiamata a predisporre un documento-quadro di indirizzo in raccordo con le singole regioni interessate, il Dipartimento per le politiche di coesione, il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e l’ANCIM e da approvare in sede di Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI). Su queste basi l’Agenzia coordina il processo di selezione degli interventi attraverso l’interlocuzione formale con i comuni di riferimento delle Isole minori e beneficiari delle risorse, in forma singola o aggregata, d’intesa con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie.
Gli interventi finanziabili possono essere riferiti all’implementazione dei servizi di istruzione e salute e ai servizi ecosistemici, e riconducibili a progetti “trasversali”, ovvero comuni alla titolarità delle Isole minori); “per aggregazioni”, cioè con beneficiari Isole tra loro assimilabili per caratteristiche geo-morfologiche o tra loro associate tramite accordi; oppure “per singola Isola”, che nella sua interezza rappresenta l’unità minima di finanziamento.
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